L'Enologa Racconta: Salidoro 2020, Monferrato bianco D.O.C

Quali sono le principali caratteristiche dell’annata 2020 rispetto a quelle del 2019?  
Nel nostro territorio l’annata 2020 ha avuto un andamento climatico per certi versi opposto a quello del 2019. Già nei primi mesi dell’anno, prima della ripresa vegetativa delle piante di vite, si sono registrate alcune anomalie, sia a livello termico che a livello pluviometrico, con temperature medie nettamente al di sopra della media del periodo per il nostro territorio, mentre l’apporto idrico è stato decisamente inferiore, complice anche la totale assenza di neve. Nei mesi di aprile e maggio la situazione meteo si è normalizzata, grazie al verificarsi di piogge nell’ultima decade di aprile e nel corso del mese di maggio, benchè con accumuli totali di acqua inferiori al 2019. L’anomalia si è riproposta nel mese di giugno, con un forte calo termico nei primi giorni di giugno accompagnato da piogge abbondanti. Dopo un mese di luglio nella norma, con punte termiche elevate nell’ultima decade del mese, è seguito un mese di agosto con piogge eccezionali per il periodo, accompagnate da grandinate, forti venti e abbassamenti termici. Quindi, se l’annata 2019 va ricordata come una delle più calde per il territorio piemontese, il 2020 passerà alla storia come l’anno delle anomalie climatiche.

Come sono state le condizioni meteo del periodo vendemmiale?  
Il mese di settembre è stato in generale favorevole allo svolgersi delle ultime fasi di maturazione delle uve, con piogge quantitativamente nella media concentrate negli ultimi giorni del mese, mentre l’andamento climatico del mese di ottobre ha confermato l’anomalia dell’anno 2020: accumuli piovosi eccezionali nei primi giorni del mese, con raccolta delle uve rosse tardive ancora in corso.

Come sono arrivate alla raccolta le uve Chardonnay e Sauvignon del vigneto Valpagna?  
La raccolta delle uve Chardonnay e Sauvignon, che insieme vanno a comporre il nostro Salidoro, è avvenuta nel 2020 alla fine della prima decade di settembre, decisamente più tardi rispetto alle annate precedenti visto il particolare andamento climatico dell’annata. Nelle settimane precedenti sono state effettuate sfogliature della zona grappolo utili a mitigare l’effetto delle piogge, e si è sfruttata la presenza della copertura erbacea del terreno per favorire l’assorbimento dell’acqua presente in abbondanza nel suolo. In questo modo la sanità, e più in generale la qualità del raccolto, sono state comunque raggiunte.

Quali sono le caratteristiche salienti del Salidoro 2020?  
In quest’annata il Salidoro ha saputo esprimere una spiccata mineralità, che è sicuramente un suo carattere distintivo, particolarmente accentuato nel 2020. Al naso i sentori dello Chardonnay si uniscono alle florealità del Sauvignon, che non arretra nella sua espressione aromatica. Al gusto, una spiccata vena acida si unisce alle note sapide, stimolando una salivazione che è indice di piacevolezza in un vino bianco!

Che abbinamenti suggerite per questo vino? Il Salidoro trova sempre le sue migliori espressioni nell’abbinamento gastronomico. Visto il periodo e l’espressione dell’annata, mi sento di suggerire l’abbinamento con un piatto che vede gli asparagi come ingrediente, meglio ancora se abbinato a formaggio di media stagionatura.

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